Cittadinanza Italiana per Stranieri



Cos’è la cittadinanza italiana per uno straniero?

La cittadinanza per stranieri è una concessione legale data dallo Stato italiano che permette ai cittadini stranieri di far parte della propria comunità con diritti e doveri da rispettare.

La legge italiana ha come principio l'applicazione del principio ius sanguinis, cioè della trasmissione per discendenza laddove si abbiano situazioni dirette e indirette che coinvolgono stranieri, nonché eccezioni

a) Figlio di cittadino italiano: Si tratta del figlio di una donna o di un uomo italiano che ha figli con stranieri:

I) Figlio minore: Se il figlio è nato nel territorio italiano, le generalità dei genitori e del figlio vengono portate al Comune per la registrazione. Se i genitori risiedono all'estero, i dati del minore sono raccolti presso l'unità consolare presente sul territorio.

2) Figlio maggiore: mantiene la cittadinanza d'origine, ma può dichiarare di voler essere riconosciuto come italiano fino ad un anno dal riconoscimento o dalla decisione del tribunale;

 b) Minori in caso di adozione:

* Nell'adozione esistono problematiche specifiche per l'acquisizione della cittadinanza italiana da parte dell'adottato straniero che coinvolgono il luogo di adozione.

  1) Figli minorenni: L'adozione è la registrazione completa dell'adozione nel settore dello stato civile del Comune;

2) Figli maggiorenni: si può acquisire la cittadinanza dopo 5 anni di residenza nel territorio italiano.

Se, ad esempio, avviene l'adozione di un cittadino straniero al quale è stata riconosciuta amministrativamente o giudizialmente la cittadinanza italiana dal diritto juures saguinis, permangono gli effetti dei numeri 1 e 2.

c) Cittadinanza italiana per stranieri minori nativi in ​​Italia:

Se i figli di stranieri sono nati sul territorio italiano. Questa residenza deve essere legale fino all'età di 18 anni. Prima di compiere 19 anni l'atto di testamento privato deve essere consegnato all'autorità competente.

d) Cittadinanza italiana per stranieri per matrimonio

Siamo di fronte ad una situazione comune come nel caso del matrimonio tra un cittadino italiano ed uno straniero. La legge richiede un periodo di 2 anni di residenza legale dopo il matrimonio affinché uno straniero possa acquisire la cittadinanza italiana a seguito del matrimonio. Se lo straniero si trova all'estero il termine è di 3 anni dalla data del matrimonio. I termini sono ridotti nel caso dei minori e degli adottanti.

e) Cittadinanza per stranieri per residenza;

Dopo aver stabilito un residenza stabile e senza interrupizione in Italia, uno straniero può richiedere la naturalizzazione. Si tratta di un tipo di cittadinanza per stranieri molto richiesta dagli stranieri di origine rumena, albanese, filippina, brasiliana, polacca, bengalese e indiana, tra gli altri.

È necessario che la residenza legale in Italia sia ininterrotta per almeno:

- Tre anni per i discendenti di ex cittadini italiani e stranieri nati in Italia fino al secondo grado;

- Quattro anni per i cittadini di uno Stato dell'Unione Europea;

- Cinque anni per gli stranieri maggiorenni che sono stati adottati da cittadini italiani e per il figlio maggiorenne legittimo del naturalizzato

- Cinque anni per i rifugiati e gli apolidi;

- Dieci anni per i cittadini di uno stato che non fa parte delle Nazioni Unite;

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